Chi siamo?

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Una domenica pomeriggio, tornando verso Bologna per gli stradelli guelfi, godendo del paesaggio, pensammo: “come sarebbe bello fare queste strade con le nostre bici”. Ci siamo guardate negli occhi: in quell'istante è nata l’idea del bigatour. Siamo 6 donne del 2012: precarie, flessibili, senza soldi, artiste, ciapinare, più vicine ai 30 che ai 20, abitiamo a Bologna, ma non siamo tutte bolognesi, e ci siamo trovate un po’ per fortuna, un po’ per caso, un po’ in un b.u.c.o. Usiamo la bici quotidianamente come mezzo di spostamento, crediamo in una vita con spirito sostenibile, non abbiamo soldi per fare grandi viaggi, per comprarci le bici da corsa e per pagarci l’acquagym e la palestra che ti fanno il culetto sodo ogni mese. Così partiamo con grazielle e bici da città, con poche cose ma molto entusiasmo, nel mese più caldo sì, andando a trovare genitori e amici, all’avventura, cantando, per strade ciclabili e sostando in campi di contadini con frutta. 6 donne, 6 bici, 11 ruote (la ruota di Blatta-la graziella ci ha abbandonato a 2 km dalla fine..) 2 tende, 1 mappa rispettata, 1 carrellino miranda, 1rapporto amoreodio con i pantaloncini imbottiti = 28. La luna ci ha portato fortuna

lunedì 30 luglio 2012

meno 1: ma tu viaggi con le scarpe o con i sandali?

Giorni intensi questi qui prima del bigatour.
Cosa frulla nella nostra testa:
Sperare che google map abbia ragione, studiare e andare oggi all'esame del tfa sperando che si avveri un sogno, non impazzire con il caldo afoso, non impazzire con le sacche da bici, lavorare fino alle 14 di domani perché il tuo capo è isterico, non imprecare se ti offrono un lavoro a 24 ore dalla partenza, qualcosa con cui forse campi un altro mesetto o due (Ah, Monti&co provate voi a campare con 400euro al mes...e).
Cosa fai? Devi dare un ok? E se poi lo danno a un altro quel lavoretto, magari più giovane e che lo fa per meno?
"maledizione al precariato, alla flessibilità, al freelancing di 'sta cippa, al "lavori quando vuoi" che non è mai vero, al tempismo che si burla abbondantemente di noi. fanculo fanculo fanculo."

---> bene, vedi come sfoghiamo pedalando da domani.
---> un colpo di fortuna e qualcuno che ci ospita a Senigallia?

Nel mentre abbiamo deciso chi porta cosa (più o meno dai...), trovato sacche da bici usate e fatto compere con altre nuove, preso i ricambi e lucidato le bighe.


intanto GRAZIE a Pietro, Alessio e Riccardo di Decathlon Bologna per la loro pazienza e gentilezza.
Riccardo: "Ma noi mi sa ci siamo visiti in ciclofficina o ai laboratori Par Tòt"
                                                                 E' fu subito amore.





Foto A.C.


Grazie Fabio per le girandole fatte da te. E' un regalo speciale. Ciapinari power

E la domanda a cui ancora siamo incerte sulla risposta è:

"ma tu viaggi con le scarpe o con i sandali comodi?"
Le mamme consigliano scarpe da ginnastica che "non si sa mai"
Però fa caldo. Mo vediamo.

Ma voi lo sapevate che i pantalocini da donna imbottiti per andare in bici vanno portati senza mutande?? Noi no.

Pimp Up Our Bike - Foto. C.D.


1 commento:

  1. non solo vanno senza mutande, ma, datemi retta, prima d indossarli spalmateli di Nivea, o Leocrema, o una crema così.... Datemi retta, alla sera del terzo giorno capirete!

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