Chi siamo?

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Una domenica pomeriggio, tornando verso Bologna per gli stradelli guelfi, godendo del paesaggio, pensammo: “come sarebbe bello fare queste strade con le nostre bici”. Ci siamo guardate negli occhi: in quell'istante è nata l’idea del bigatour. Siamo 6 donne del 2012: precarie, flessibili, senza soldi, artiste, ciapinare, più vicine ai 30 che ai 20, abitiamo a Bologna, ma non siamo tutte bolognesi, e ci siamo trovate un po’ per fortuna, un po’ per caso, un po’ in un b.u.c.o. Usiamo la bici quotidianamente come mezzo di spostamento, crediamo in una vita con spirito sostenibile, non abbiamo soldi per fare grandi viaggi, per comprarci le bici da corsa e per pagarci l’acquagym e la palestra che ti fanno il culetto sodo ogni mese. Così partiamo con grazielle e bici da città, con poche cose ma molto entusiasmo, nel mese più caldo sì, andando a trovare genitori e amici, all’avventura, cantando, per strade ciclabili e sostando in campi di contadini con frutta. 6 donne, 6 bici, 11 ruote (la ruota di Blatta-la graziella ci ha abbandonato a 2 km dalla fine..) 2 tende, 1 mappa rispettata, 1 carrellino miranda, 1rapporto amoreodio con i pantaloncini imbottiti = 28. La luna ci ha portato fortuna

martedì 21 agosto 2012

döve siamö: nöi, le bici e le intenzioni

Döve siamö nöi:
indizio: le dieresi sulla o, 20 gradi in meno rispetto a bologna, wrustel, il muro dell´89 che noi ricordiamo in diretta tv.
una e´rimasta a roseto degli abruzzi, una e´a bologna e quattro di noi sono a berlino, ospiti del festival della zuppa suppe und mucke per uno scambio europeo finanziato da mamma europa per la condivisione di buone pratiche green e organizzative tra festival, dato che siamo direttamente coinvolte nel gran festival internazionale della zuppa di bologna.

Döve söno le bici:
Blatta - la graziella- nonostante ci abbia abbandonato a due km dal porto di giulianova, noi non abbiamo abbandonato lei ed e´tornata a casa sana e salva assieme a Senza Nome Senza Freno e alla Trilli Mobile grazie a Gianlu e Mary che le hanno amorevolmente caricate in auto.
Kali e´tornata con il caro Vincenzo mentre Elsa con il caro papa´ di Ale.
Pippilotti e´ancora al mare e aspetta che qualcuno la porti a casa.

Il bigatour e´finito nei kilometri ma non nelle intenzioni:
il blog evolverä macinando kilometri di idee, di mobilitä sostenibile, di pensieri, di racconti, di foto e di progetti.

keep in touch, continuate a seguirci, ascoltate i campanelli, gonfiate le ruote e date olio alla catena ché la vita é precaria ma ne vale la pena.

presto nuove disarmati foto, racconti e crauti.



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