Chi siamo?

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Una domenica pomeriggio, tornando verso Bologna per gli stradelli guelfi, godendo del paesaggio, pensammo: “come sarebbe bello fare queste strade con le nostre bici”. Ci siamo guardate negli occhi: in quell'istante è nata l’idea del bigatour. Siamo 6 donne del 2012: precarie, flessibili, senza soldi, artiste, ciapinare, più vicine ai 30 che ai 20, abitiamo a Bologna, ma non siamo tutte bolognesi, e ci siamo trovate un po’ per fortuna, un po’ per caso, un po’ in un b.u.c.o. Usiamo la bici quotidianamente come mezzo di spostamento, crediamo in una vita con spirito sostenibile, non abbiamo soldi per fare grandi viaggi, per comprarci le bici da corsa e per pagarci l’acquagym e la palestra che ti fanno il culetto sodo ogni mese. Così partiamo con grazielle e bici da città, con poche cose ma molto entusiasmo, nel mese più caldo sì, andando a trovare genitori e amici, all’avventura, cantando, per strade ciclabili e sostando in campi di contadini con frutta. 6 donne, 6 bici, 11 ruote (la ruota di Blatta-la graziella ci ha abbandonato a 2 km dalla fine..) 2 tende, 1 mappa rispettata, 1 carrellino miranda, 1rapporto amoreodio con i pantaloncini imbottiti = 28. La luna ci ha portato fortuna

mercoledì 8 agosto 2012

Difficoltà tecniche

Ultimi giorni: perdono perdono perdono per il mancato aggiornamento ma senza internet e con il monte da superare era difficile connettersi . 

Ricapitolando:
Sabato 4 agosto siamo partite da Cervia alla volta di San Mauro pascoli, da Bellaria e Igea marina parte una ciclabile che ci accompagna quasi fino alle terre che hanno dato i natali a pascoli. Sulla strada abbiamo incrociato Leo, ciclista che ci ha scortate fino a casa di Antonio. E lí ad attenderci c'erano le piade fatte a mano dalla Mirella, nonna romagnola che ci avrebbe volentieri seguite in bicicletta. L' accoglienza di Antonio, Ema e Vevve è stata squisita; tra piade stese a mano , affettati e chiacchiere sotto le stelle, la serata è scivolata via leggera, di quella leggerezza pensante che noi bigagirls amiamo tanto. Graziegraziegrazie.
domenica 5 siamo partite alla volta di Gabicce  Monte. E su una rotonda tra terre di pascoliana memoria e la riviera, incontriamo Claudio Busatto, che sta percorrendo lo stivale in bici attraverso il suo progetto Pedalitalia (cercatelo su faccia libro). La riviera piena di vecchie colonie abbandonate ci fa riflettere su quanto bello sarebbe prenderne una, fare dell archeologia industriale e farla nostra e di/per tutti. Spiedino di gamberi sul molo, tanto sole, ombre corte fanno sì che Claudio decida di accompagnarci fino a Gabicce Monte, impresa titanica e orgogliosamente superata dalle nostre bighe; anche la Graziella ha abbondantemente superato la prova salita! Strada meravigliosa e grande soddisfazione.  Sul cucuzzolo della montagna il Camping Paradiso ci attendeva. (forse si chiama così perché quando ci arrivi in biga sei morto?)

Il giorno successivo, lunedì 6 barattiamo ospitalità in cambio di animazione: giochi in piscina, piramidi umane, truccabimbi, giocoleria, trampoli. Probabilmente ci siamo divertiti tanto quanto i bimbi, in maggioranza olandesi e biondissimi, ed è proprio questo il bello; la sera eravamo stanchi, emozionati e felici.

Martedì 7 salutiamo Cristina e Carlo, che ci hanno dato massima liberta e fiducia nell'animazione e ci hanno supportate, facciamo ciao con la manina ai bimbi e partiamo alla volta di Pesaro. Pochi chilometri di salite e discese, le Marche sotto le ruote sono campi di girasoli, colline a scacchi come nelle foto di Giacomelli. Sosta a Focara e poi a Il Sorpasso ( grazie silvia di cogliòne per la dritta ); vista sul mare blu e sonno profondo sulle sdraio.
 Oggi ce la prendiamo comoda, pedaliamo coi ciclisti con le marce che ci urlano dietro "che spettacolo" e il nostro ego sale a ogni salita superata. Il parco del San bartolo è una meraviglia di verde bosco e blu mare. A Pesaro tanta spiaggia e tanti amici: Silvia, Mattia, Chiara, Vale, Lalla, Giulia, Cristiano con l'immancabile La Miranda e Sara. Belli tutti, mini visita a Pesaro grazie a Lalla guida d'eccezione e poi notte stellata al Chiringuito Blu al grido di "ma perchè facciamo le cose da ventenni che abbiamo trentanni!". Nonostante un inizio tragicomico sono state avvistate ben tre stelle cadenti. L alba sul mare ripaga di tutte le salite, le discese senza freno, la fatica, i chilometri e i dolori passeggeri o meno; il mare cura.

E oggi il karma positivo ci porta Simona ludogatto Tambaba che ci carica tutte in furgone e ci aiuta a valicare il monte conero. Vi scriviamo dal villaggio Taunus, dove Carlo ci dà le chiavi di una villetta nel verde vista mare e ci porta a conoscere il bel lavoro che fanno i ragazzi del parco riviera del Conero; essere ospitate in una riserva naturale non ha prezzo, sognamo già le escursioni che faremo a piedi e non in bici perché domani le bici fanno vacanza, come noi. 
Ciao!
Ps: oggi prima riparazione eseguita da Gino il Meccanico alias Iris;
PPs: grazie grazie a radio città del capo che ogni giorno ci telefona, ci segue e ci supporta. Tanti cuori per voi. http://radio.rcdc.it/
Keep in touch perchè faremo una cena con tutta l'umanità varia e splendida che ci ha ospitate e supportate; bella per voi!

2 commenti:

  1. Splendide...fanno sognare i vostri racconti! Vi penso tra il blu del cielo e del mare, il verde dei boschi, le sfumature terree della sabbia e dei campi, il giallo dei girasoli...e tutto scivola via come il vento e le vostre bighe!! Tanti cuori per voi e per gli amici che incontrate per il cammino!
    Eva

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