Ieri sera abbiamo ringraziato al b.u.c.o. chi ci ha supportato/sopportato/ospitato prima durante e dopo il viaggio con una cena preparata con molto amore.
Nulla in confronto a quel che abbiamo ricevuto e che ancora ci fa brillare gli occhi.
A sorpresa è arrivata una torta con le bici disegnate.
A sorpresa è arrivato un braccialetto a testa fatto con una catena di bici: una bici speciale, quella di Claudio che si è fatto tutta l'Italia su due ruote.
Grazie Claudio, questi braccialetti serviranno a ricordarci i km, la leggerezza, la lentezza ma soprattutto servirà a ricordarci...
che la catena è un po' come l'amicizia.
E' un ingranaggio fatto di tante parti e se si rompe un pezzo, cade tutto.
Che è delicata e la devi trattar con cura e, se a volte cade, la devi tirare su ungendoti le mani: se no rimani fermo.
Che se fa rumori devi tirarla bene, né troppo se no si spezza, né troppo poco se no cade: cercare l'equilibrio giusto.
E poi se la catena è su, per continuare a farla andare bene va tenuta con riguardo, pulita facendo girare i pedali, a volte anche all'indietro, così che l'olio possa arrivare dappertutto, anche fino al cuore.
Poi, se il cambio è quello giusto e la catena è su, puoi arrivare dove vuoi.
Al polso abbiamo molto di più di un pezzo di catena.
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